Come semplificare i report di sostenibilità grazie all’AI

Un contesto normativo e reputazionale in continua evoluzione

L’evoluzione dell’ecosistema normativo in materia di rendicontazione di sostenibilità, spinta dall’adozione di direttive come la CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) e la CSDDD (Corporate Sustainability Due Diligence Directive) e dall’armonizzazione degli standard internazionali come gli IFRS ESG Disclosure Standards e i GRI (Global Reporting Initiative) Standards, ha trasformato il reporting di sostenibilità in un obbligo sempre più stringente e rigoroso. Non si tratta più di un mero esercizio di comunicazione volontaria, ma di un processo strutturato e regolamentato, sottoposto a verifica e integrato nelle relazioni finanziarie obbligatorie.

Parallelamente, la crescente richiesta di trasparenza e accountability da parte di investitori, clienti, enti regolatori e altri stakeholder ha elevato le aspettative nei confronti delle aziende. Disporre di dati ESG accurati, aggiornati e verificabili è oggi fondamentale per valutare i rischi di transizione, la sostenibilità del modello di business e l’impatto a lungo termine delle imprese.

I principali ostacoli per le aziende: raccolta, validazione e coerenza

Tuttavia, rispondere ai requisiti del bilancio di sostenibilità così come lo si intende oggi non è affatto semplice. Le aziende, soprattutto quelle dotate di strutture articolate o che operano su scala globale, si trovano ad affrontare numerose difficoltà che si sostanziano nella:

• Raccolta dei dati da fonti eterogenee e reparti diversi, spesso con formati disomogenei e metriche non standardizzate;
• Validazione e controllo della qualità dei dati, per garantirne l’accuratezza e la tracciabilità;
• Rendicontazione coerente rispetto a una pluralità di standard normativi in costante aggiornamento e talvolta sovrapposti tra loro.

Questo rende l’intero processo dioneroso in termini di tempo, risorse e competenze interne, generando un rischio elevato di errori, omissioni o incomprensioni che possono compromettere la credibilità aziendale e l’accesso ai capitali sostenibili.

Ciò che ne risulta è un processo di reporting ESG complesso e dispendioso, che richiede tempo, competenze specialistiche e coordinamento tra più funzioni aziendali. Il rischio di errori, omissioni o interpretazioni non corrette è elevato, con conseguenze potenzialmente dannose per la credibilità dell’organizzazione e la sua capacità di attrarre investimenti sostenibili.

Perché semplificare il report di sostenibilità è diventato prioritario

In questo scenario, semplificare i report di sostenibilità diventa un obiettivo strategico. Le aziende non possono più permettersi approcci artigianali o soluzioni frammentate. Occorre puntare su piattaforme integrate, automatizzate e conformi, capaci di ridurre il carico operativo, migliorare l’affidabilità del dato e offrire una visione chiara e tempestiva delle performance ESG.

È proprio su questa esigenza che si innesta la proposta di soluzioni come Achilles Comply360, che mira a trasformare il reporting di sostenibilità da mero adempimento a leva strategica di trasparenza e competitività.

Una risposta concreta alla crescente complessità della rendicontazione ESG

Comply360 nasce per rispondere alla sfida di semplificare i report di sostenibilità con una piattaforma software configurabile che unisce la raccolta dati, l’automazione dei report, la gestione dei progetti e l’allineamento con gli standard, il tutto predisposto per l’audit integrata.

Ad annunciare la soluzione aziendale è Achilles, azienda con sede nella contea inglese dell’Oxfordshire che supporta le aziende nella gestione dei rischi ESG all’interno delle loro catene di fornitura, facilitando il collegamento con fornitori omologati e monitorati tramite una piattaforma globale.

Per farlo mette a disposizione soluzioni avanzate di valutazione, audit e analisi dei dati che consentono di migliorare le performance di sostenibilità, garantire la conformità a normative come la CSRD e la CSDDD, e prendere decisioni di acquisto responsabili basate su informazioni affidabili.

«Il reporting sulla sostenibilità non è più facoltativo per molte imprese, e rimane un processo complesso e dispendioso in termini di risorse – racconta Eva Lezcano, Regional Director Southern Europe di Achilles – Comply360 è stato pensato per fornire ad ognuna di loro la sicurezza, la precisione e la struttura necessarie a soddisfare gli obblighi di rendicontazione in modo efficace e coerente, senza gravare sulle risorse interne.»

Una piattaforma AI-driven per semplificare i report di sostenibilità

Comply360 si integra perfettamente con i sistemi ERP, strumenti di terze parti e le piattaforme proprietarie di Achilles, come Carbon Accounting e Supply Chain 360, per offrire un reporting completo e connesso. La prima aiuta le aziende a misurare, gestire e comunicare le proprie emissioni di carbonio in modo più efficiente, semplificando i processi di raccolta, analisi e rendicontazione dei dati sui gas serra (GHG), consentendo di conformarsi facilmente ai principali framework di sostenibilità come CSRD, SBTi e CDP.

La seconda aiuta le organizzazioni a implementare processi di due diligence nella catena di fornitura, garantendo la conformità alle normative ESG, ottimizzando le prestazioni dei fornitori e avanzando verso i loro obiettivi di sostenibilità.

Sfrutta l’intelligenza artificiale sviluppata da InfoControl, la divisione AI di Achilles, per estrarre i dati rilevanti dai documenti aziendali e allinearli agli obblighi di rendicontazione nonché compilare automaticamente dichiarazioni strutturate, semi-narrative e narrative con una precisione elevata, risparmiando tempo e garantendo coerenza.

La piattaforma supporta gli standard di rendicontazione più rilevanti, tra cui CSRD, IFRS e GRI, e offre la piena personalizzazione, per esigenze specifiche di ogni settore o degli investitori. Permette di creare report allineati all’analisi di doppia materialità e di esportarli in formati pronti per l’audit, l’assurance e la presentazione a terzi.

Include anche un calcolatore delle emissioni basato su fattori GHG riconosciuti a livello internazionale, per misurare le emissioni con dati reali. Per un’automazione ancora maggiore, è possibile l’integrazione con il modulo Achilles Carbon Reporting.

Comply360 favorisce anche la collaborazione e la responsabilità, consentendo di assegnare attività di reporting per aree tematiche, sotto-sezioni o singolo dato. Gli strumenti collaborativi integrati e le dashboard in tempo reale garantiscono piena visibilità tra i team.

Più automazione e meno complessità con Achiles Comply360

«Comply360 integra la rigorosità di Achilles e l’automazione AI più all’avanguardia nel cuore del reporting ESG – continua Eva Lezcano – E questo è un grandissimo aiuto per le organizzazioni nel dimostrare il proprio impegno, rispettare la normativa e mantenere alta la fiducia degli stakeholder in modo sempre più efficiente.»

Achilles Comply360 è disponibile a livello globale in 10 lingue e può essere implementato in linea con l’analisi di materialità e le priorità di reporting dell’organizzazione.